Peste suina africana

La collaborazione di tutti: cosa fare

Peste suina africana
Peste suina africana

Descrizione

Se camminando per i boschi o per la campagna, ci si imbatte in una carcassa di cinghiale (quindi un cinghiale morto o resti di ossa), è necessario chiamare il numero unico regionale 051.6092124, attivo 24 ore su 24 7 giorni su 7.
Occorre anche memorizzare la posizione geografica sul cellulare in modo da poterla comunicare all’operatore e, se possibile, scattare una foto della carcassa.
Telefonare, rilevare la propria posizione e scattare una foto: tre azioni utili, perché consentono al servizio veterinario dell’Azienda Usl di Parma di intervenire tempestivamente a ritirare la carcassa e a bonificare l’area.
Il virus infatti è molto resistente, persiste per diversi mesi nell’ambiente e nelle carcasse degli animali morti, nella carne non cotta o poco cotta.
La peste suina africana può diffondersi tra cinghiali e suini, oltre che per  contatto diretto e  attraverso alimenti contaminati, anche tramite l’uomo, con le calzature, i vestiti, le attrezzature, le ruote dei mezzi di traporto.
Per questo, è importante non abbandonare nell’ambiente avanzi o rifiuti alimentari specialmente se contenenti carni di suino o cinghiale che possono essere veicolo di infezione. Infine, al rientro da una passeggiata, gita o escursione, prima di risalire in auto e rientrare a casa, occorre cambiarsi le scarpe e riporle in un sacchetto per poi pulirle con cura.
Questi accorgimenti devono essere seguiti con ancora maggiore attenzione da chi per lavoro o altri motivi entra in allevamenti di  suini. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.ausl.pr.it e la pagina web http://salute.regione.emilia-romagna.it/pestesuinaafricana/

Data: 24 Aprile 2024

Tipo di notizia

Notizia

Ultimo aggiornamento: 20 Maggio 2024, 8:29